Non Spegnere La Voce delle Vittime – Per Maria, e per Tutte Noi
L’ennesimo femminicidio scuote il nostro Paese: Maria Lacarpia, 60 anni, ha perso la vita in una maniera terribile e simbolica della violenza che tante donne affrontano quotidianamente. A Gravina in Puglia, il marito, al culmine di una storia fatta di abusi e soprusi, l’ha chiusa in auto e dato fuoco al veicolo. Nonostante le fiamme, Maria è riuscita a uscire, ma è stata fermata e ulteriormente aggredita dal marito. Questa orrenda vicenda si è consumata davanti agli occhi del mondo, ma quanti avevano già ignorato i segnali?
Maria aveva confidato alle figlie la sua paura: “Mi vuole uccidere”. La sua vita era segnata da continui episodi di violenza domestica, culminati in visite al pronto soccorso e interventi da parte dei figli per proteggerla. Eppure, come spesso accade, il sistema non è riuscito a prevenire questa tragedia. Nonostante le denunce e i segnali, Maria è rimasta intrappolata in una rete di paura, obblighi e giustificazioni sociali, come quella di prendersi cura di un marito “fragile”, sebbene pericoloso.
Cosa Possiamo Fare?
La violenza contro le donne non è mai un problema privato. È una questione culturale, strutturale e sociale che richiede la partecipazione di tutti per essere affrontata. Dobbiamo iniziare con:
- Sensibilizzazione costante: Parliamo di femminicidi e violenza di genere. Rompere il silenzio è il primo passo per un cambiamento culturale.
- Supporto alle vittime: Le donne devono sapere che non sono sole. Servizi come centri antiviolenza e linee di emergenza devono essere rafforzati e accessibili.
- Responsabilità collettiva: Non ignoriamo i segnali. Se vediamo o sospettiamo situazioni di violenza, interveniamo o denunciamo.
- Educazione alle nuove generazioni: Insegnare il rispetto e l’uguaglianza è fondamentale per eliminare la cultura della violenza.
Un Impegno Concreto
Maria non è più con noi, ma la sua storia non deve essere dimenticata. Ogni voce alzata contro la violenza è un passo avanti verso una società più giusta. Wall of Dolls si impegna a non lasciare queste storie inascoltate e a creare spazi dove le donne possano sentirsi al sicuro, credute e supportate.
Se sei vittima di violenza o conosci qualcuno che lo è, chiama il 1522, il numero nazionale antiviolenza, attivo 24/7. Non sei sola.